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Revisione auto: quando farla per garantire sicurezza e affidabilità

Quando fare la revisione dell'auto

Innanzitutto, ricordiamo che questo adempimento per legge ha le seguenti scadenze:

  • ogni auto nuova deve essere sottoposta alla prima revisione una volta trascorsi quattro anni dalla data della sua prima immatricolazione;
  • dopo questa prima revisione, la scadenza diventa biennale.

Le date delle revisioni effettuate vengono indicate nel libretto di circolazione dell'automezzo.
Per non incorrere in sanzioni, la deadline per provvedere a questo check up dell'auto è l'ultimo giorno del mese riportato sul libretto ovvero dell'ultima revisione eseguita.
Ad esempio: se la revisione precedente risale alla data 10 marzo 2023, la prossima scadenza sarà il 31 marzo 2025.

Ora che abbiamo chiarito l'aspetto burocratico, veniamo al sodo.
Lo scopo della revisione è accertarsi che l'auto sia in perfette condizioni per viaggiare su strada in completa sicurezza.
E questo sia nel nostro interesse e di eventuali nostri passeggeri sia a tutela dell'incolumità altrui.
Infatti, un'automobile non in buono stato può essere la causa di un incidente stradale.

L'importanza della revisione auto

Ogni automobile in circolazione deve garantire sicurezza e affidabilità.
Per questa ragione è stato fissato in due anni il gap di tempo tra una revisione e la successiva quando l'auto non è più nuova ovvero quando ha superato i quattro anni di utilizzo.
Sono sono quantificati questi intervalli di tempo sulla base dell'usura media di un automezzo, anche se chiaramente ci sono sensibili differenze tra un'auto e l'altra in base a quanto viene utilizzata nell'arco dell'anno, cioè quanti chilometri percorre, nonché a seconda dello stile di guida del conducente.
Durante la revisione l'auto viene sottoposta a un accurato controllo per quanto concerne:

  • l'impianto frenante, quindi partendo dal freno a mano fino a quello di servizio comandato a pedale;
  • stato della visibilità: ciò significa che viene accertato lo stato in cui versano i vetri, gli specchietti retrovisori e i tergicristalli;
  • efficacia dello sterzo che non deve presentare nessuna resistenza né in svolta a destra né in svolta a sinistra;
  • cuscinetti;
  • usura dei pneumatici e se sono idonei alla stagione (dove vige l'obbligo di montare pneumatici invernali nel periodo che va mediamente da novembre ad aprile).

Insomma, si verificano le buone condizioni di tutti gli elementi che devono garantire al conducente una guida sicura.

E se l'auto non passa la revisione?

Che cosa accade se il tecnico decreta che la nostra auto non è idonea e non passa positivamente la revisione?
Questo può verificarsi, ad esempio, in questi casi:

  • vengono rilevate emissioni eccessive: significa che la quantità di gas di scarico emessi dall'auto sono superiori ai limiti consentiti dalla legge;
  • l'impianto frenante presenta dei problemi: è chiaro che questo non rende l'automezzo sicuro, per sé e per gli altri;
  • problemi all'impianto di illuminazione: le luci (una o più di una) non funzionano a dovere oppure non sono conformi. A questo proposito, ricordiamo che sono consentite dalla legge solo luci bianche per quanto riguarda la parte anteriore dell'auto, mentre le luci di stop collocate sul retro devono obbligatoriamente essere rosse. Inoltre, anche le frecce direzionali devono essere ben funzionanti, entrambe, così come il retronebbia.

Quindi, una volta ricevuto tristemente il pollice verso per la nostra auto, anche per una sola delle circostanze sopraelencate, cosa fare?
Dobbiamo prontamente rimediare.
Infatti, sarà necessario procedere alle dovute riparazioni/modifiche sulla base di quanto segnalatoci dal tecnico che ha eseguito la revisione e per farlo avremo un mese di tempo.
Dopodiché, dovremo sottoporre l'auto a un'altra revisione pagando nuovamente gli oneri del caso.
Nel frattempo, non potremo circolare con la nostra auto.

Revisione dimenticata

Se per pura sbadataggine ci siamo dimenticati della scadenza della revisione e siamo dunque fuori termine, attenzione perché le sanzioni sono salate e può portare anche alla confisca dell'automezzo.
Per mettere in regola la vettura, ci sono due modi:

  • recarsi presso il Dipartimento per i Trasporti Terrestri (ex Motorizzazione Civile) si deve fissare l'appuntamento per la revisione, presentare un apposito modulo (TT2100), presentare la carta di circolazione originale e pagare un bollettino per il costo della revisione.
  • Rivolgersi a un’officina autorizzata dalla Provincia e generalmente i tempi sono più brevi. In questo caso porteremo presso l'officina l'automezzo, presenteremo il libretto di circolazione in originale dello stesso e pagheremo i relativi oneri che però in questo caso sono superiori rispetto a quelli riscossi dal Dipartimento Trasporti Terrestri.