Olio di oliva extravergine e legumi decorticati: il binomio perfetto per una cucina salutare e gustosa
L'olio extravergine di oliva è la soluzione ideale se volete cucinare legumi decorticati come fave, piselli, lenticchie, ceci e fagioli e va bene sia se volete condire il pasto già pronto, sia se volete aggiungerlo a fine cottura per cuocere la pietanza a fuoco lento. Consigliamo di puntare su un olio delicato quando volete cuocere a breve e media durata e su uno più forte se la cottura è lunga.
Scopriamo nel dettaglio perché olio di oliva extravergine e legumi decorticati sono un binomio perfetto per una cucina salutare e gustosa.
Olio di oliva extravergine per condire o cuocere legumi decorticati
Le cose cambiano se parliamo di legumi freschi o cotti, perché occorre puntare su un diverso olio da condimento rispetto a quello per cottura. Il condimento delle insalate di legumi, infatti, richiede l'uso di un olio forte o fruttato intenso, che sul palato doni la piacevole esplosione del gusto di frutto dell'ulivo, in grado di conferire all'insalata un valore aggiunto. In tutti gli altri casi sarebbe meglio ricorrere all'utilizzo di un olio più dolce, come il medio fruttato. Se il vostro obiettivo è quello di cucinare i legumi decorticati, l'ideale è usare un olio fruttato forte, che durante la cottura non perderà la tipica aromaticità e la consistenza dell'olio extravergine d'oliva come quello dell'azienda oliociavatta.it.
Spesso gli stessi professionisti mostrano indecisione sull'olio d'oliva extravergine da usare è ciò è dato dal fatto che i produttori non hanno mai fornito indicazioni veramente complete e chiare al consumatore. Durante la produzione di olio extravergine di oliva, la selezione delle cultivar, da scegliere tra oltre 300 specie di ulivo, il giusto abbinamento al terreno e lo stabilire il momento della raccolta e della molitura, condizionano fortemente l'aromaticità dell'olio che, oltretutto , tende a cambiare gusto e odore anche in base all'annata. Per porre rimedio, tuttavia, il Legislatore ha fissato una serie di obblighi, talvolta anche gravosi per il produttore, i quali però forniscono un valido aiuto al consumatore che necessità di avere chiarezza in questo senso: ha infatti disposto l'obbligo di inserire la dicitura "fruttato" sull'etichetta: "olio fruttato", indicato appunto sull'etichetta, è dunque una dicitura regolata dalla legge.
Per poter etichettare in questo modo un olio extravergine di oliva è obbligatorio eseguire i panel test, un'analisi sensoriale utile per valutare la qualità dell'olio extravergine di oliva, perché le caratteristiche chimiche dello stesso, da sole non permettono di stabilire in maniera incontrovertibile la qualità dell'olio.
Olio da condimento e olio da cottura per i legumi decorticati
Chi ama cucinare legumi decorticati italiani, come la pasta trafilata a bronzo, può quindi fare riferimento a un nuovo standard qualitativo di olio extravergine di oliva, che sorge dal bisogno di distinguere l'olio da condimento dall'olio per la cottura. Tutti siamo al corrente del fatto che che l'olio extravergine di oliva sia un ingrediente basilare non solo della cucina italiana ma di tutto mondo, perché viene usato sia per condire piatti crudi o in fase di cottura ei legumi decorticati non sono che una delle pietanze che ne esaltano maggiormente le qualità.
Ma qual è la differenza tra le due situazioni culinarie? La differenza in realtà è abbastanza notevole, perché mentre cucinate i vostri legumi decorticati, che richiedono almeno 40/50 minuti di ebollizione o il completo assorbimento del liquido di cottura, l'olio extravergine tenderà a perdere gran parte dei suoi aromi e, in base all'effettivo grado di cottura, persino la consistenza; ecco perché per cucinare i legumi ol pasta di legumi italiani trafilata a bronzo, e al contempo conferire al piatto l'aromaticità tipica dell'olio extravergine richiederà di puntare su un olio caratterizzato da sentori intensi e dunque, "forte".